ABBATTIMENTO ALBERI

  

Quando nonostante i più svariati tentativi non si riesca a curare un albero o comunque, nel caso delle palme attaccate dal punteruolo rosso, l’albero stesso giunga al suo capolinea non resta che l’abbattimento. L’abbattimento di piante o siepi, ad esclusione delle piante da produzione (alberi da frutto, pioppeti e noceti a scopo produttivo), in area privata è soggetto ad autorizzazione comunale. Sono considerati elementi di interesse vegetazionale: - tutte le piante e gli arbusti autoctoni per cui è richiesta la protezione integrale della specie: quercia, ontano nero, spinocervino, ciavardello, fusaggine, rosa canina, frangola, frassino, pioppi, carpino bianco; - le piante delle specie seguenti quando la circonferenza del tronco, misura ta a cm 120 dal suolo, supera i 50 cm: acero campestre, olmo, biancospino, prugnolo, tasso, bosso, gelso, salice, sanguinello; - i grandi alberi, anche se di altre specie, intendendo quelli con circonfe renza del tronco, misurata a cm 120 dal suolo, superiore a 60 cm o quelli con più tronchi se almeno uno di essi supera una circonferenza, misurata come sopra, di 45 cm. Inoltriamo richieste di abbattimento presso il Sevizio Giardini del Comune di Roma corredate di relazione paesaggistica ai sensi del D.P.C.M. 12/12/05 con indicazioni sui reimpianti da effettuare a compensazione ambientale e paesaggistica. L’abbattimento delle palme, in ogni caso, deve essere effettuato in assenza di pioggia e di vento; deve essere predisposta la copertura dell’area sotto stante la proiezione della pianta da abbattere con un telone di plastica del lo spessore di almeno 0,20 millimetri; se in occasione del taglio si rileva no cavità con presenza di larve o adulti le parti tagliate devono essere tem pestivamente chiuse in buste di plastica; raccolta e imbustamento di tutti i residui caduti sul telone di plastica a fine operazione di abbattimento del la singola pianta. La ditta che effettua l’abbattimento deve smaltire i residui in discariche specializzate che ne effettueranno la triturazione. Non si uccidono tutti gli esemplari bruciando i residui. Il trasporto in discarica deve avvenire con mezzi coperti.